Sabato 9 Aprile all’Auditorium Parco della Musica di Roma è andato in scena uno spettacolo concerto dedicato allo swing italiano. Hanno partecipato la Jumpin’ Jive Orchestra diretta dal Maestro Max Ciafrei, con la partecipazione del suo Trio vocale, Daniela Terreri, Memo Remigi e i ballerini Corrado Sabato e Silvia Sanità di Toppi.
Il concerto “Quando l’Italia aveva swing” ha proposto al pubblico una ricca selezione dei brani della canzone jazzata che hanno fatto grande la musica degli anni ’30 e ’40. Il concerto si è aperto con il brano “Marilena”, la sigla con cui l’orchestra del M.o Pippo Barzizza si faceva subito riconoscere dai radioascoltatori. Questo primo brano ha subito immerso il pubblico nel clima musicale di quei tempi fatto di ritmi sincopati allegri e lenti. Lo spettacolo ha proposto il repertorio di grandi esecutori come il Trio Lescano, Alberto Rabagliati, Natalino Otto e dei maestri Barzizza, Cinico Angelini e Gorni Kramer.
Di questo repertorio è la canzone slow “Non dimenticar le mie parole” che ha visto come interpreti Memo Remigi e l’ormai celebre Trio vocale dell’orchestra Jumpin’ Jive formato da Sara Caratelli, Laura Seragusa e Clara Simonoviez. Ospite della serata è stata Daniela Terreri che nel cantare possiede sempre un garbo e un’eleganza impagabili, particolarmente apprezzati nel brano “Ma l’amore no”.
A presentare la serata, e più in generale, a guidare il pubblico in questo vero e proprio viaggio nel tempo è stata Barbarella Tomasino. Accanto a lei c’era anche il sottoscritto, chiamato in veste di conoscitore, che si è limitato a raccontare qualche aneddoto musicale che potesse dare al pubblico un’ulteriore chiave di lettura per meglio capire e apprezzare queste melodie.
La canzone jazzata, e dunque con swing, è anche musica da ballo: ecco dunque intervenire sul palco una coppia di ballerini, Corrado Sabato e Silvia Sanità di Toppi, che hanno dato nei loro movimenti ulteriore slancio ritmico alle esecuzioni già sincopatissime dell’orchestra.
Vorrei sottolineare la bravura del Maestro Ciafrei che si è manifestata non solo nelle esecuzioni al pianoforte e nella brillante direzione d’orchestra, ma anche e soprattutto nel grande lavoro di preparazione dello spettacolo. In mancanza delle partiture originali il Maestro è stato in grado di trascrivere le interpretazioni dai dischi dell’epoca e ricavarne le partiture da far eseguire alla sua orchestra. Abbiamo già avuto modo di notare la fedeltà di questo lavoro nel caso di “Ba-ba (baciami piccina)” ripresa fedelmente dall’interpretazione dell’Orchestra Cetra diretta da Pippo Barzizza con il Trio Lescano e già proposta nello spettacolo di Natale che abbiamo avuto modo di recensire.
Speriamo presto di riascoltare la Jumpin’ Jive Orchestra e poter continuare a viaggiare con la musica alla scoperta della grande “era dello swing” che ha travolto anche il nostro paese.