Jacopo Tissi e il suo “Past Forward”: in prima assoluta a Vicenza

Jacopo Tissi e il suo Past Forward – Tra passato e futuro: al Teatro Comunale di Vicenza, lo spettacolo del giovane e brillante ballerino accompagnato da una serie di star internazionali della danza.

Tornare al Comunale di Vicenza è sempre una sorpresa, una nuova esperienza che sa regalare qualcosa di personale, un’emozione percepita e raccolta in base alla sensibilità di ciascuno. Tutti dentro allo stesso ambiente ma il cuore e la testa viaggiano per direzioni diverse, impensate. Questa volta l’evento che ha aperto le porte del Teatro in un (quasi caldo ma non eccessivo) 13 luglio, è stato uno spettacolo ben preciso, in prima assoluta: protagonista d’eccezione Jacopo Tissi e il suo Past Forward – Tra passato e futuro.

Un Gala di danza, arte, musica: un’unione che rispecchia il lavoro, la personalità e il percorso dell’ex ballerino del Teatro Bolshoi di Mosca, primo ballerino ospite al Teatro alla Scala, dalla fama internazionale a soli 28 anni e definito da molti come il degno erede di Roberto Bolle. Assistere ad un’esibizione di Tissi è vedere con i propri occhi l’eleganza, la forza e la bellezza concentrati in un corpo capace di muoversi ed espandersi allo stesso tempo, di volare in equilibrio attraversando di netto l’aria. Delicatezza e agilità insieme, in questo caso, sulle note di famose opere e coreografie rivisitate.

Accanto e al centro del palco, con questo grande interprete, si sono susseguiti una serie di étoile internazionali: Polina Semionova, Alina Cojocaru, Ksenia Ovsyanick, David Motta Soares, Alejandro Virelles. Artisti e stelle della danza, di provenienze diverse (dalla Bielorussia al Brasile, da Kiev a Cuba) hanno emozionato, con passi a due, singoli e spezzoni di opere classiche, anche rivisitate, il pubblico numeroso di Vicenza.

Il senso di Past Forward – Tra passato e futuro sta nel percorso e nella sensibilità del suo protagonista, Jacopo Tissi: lo spettacolo si è, infatti, concentrato sull’alternanza di passi classici, di esibizioni più contemporanee e attuali, di mescolanze, come indica il titolo di questo Gala. Il passato e l’avanguardia, l’origine e il cambiamento nello stesso spazio: una dualità vissuta dallo stesso ballerino che, a causa della situazione in Russia, ha dovuto lasciare il paese e ricominciare. Un cammino personale, quello di questo principe come definito nel pre-spettacolo, interrotto dall’imprevisto che ha saputo e sa guardare oltre, con la volontà di proseguire facendo tesoro di quanto precedentemente vissuto. Past Forward – Tra passato e futuro, infatti, rispecchia questa prospettiva, la riconoscenza del passato e la proiezione in avanti, il passo oltre.

Quest’esperienza si riflette anche nella scelta dei pezzi: Raymonda di Aleksandr Konstantinovic Glazunov, Sospiri dal balletto Orlando di Edward Elgar, la bellissima Paradiso di Ennio Morricone, Carmen di Georges Bizet, L’Arlésienne Suite di Roland Petit capace di incantare per la sua durata e per la variazione sviluppata al suo interno. Ma anche la rivisitazione di A Midsummer Night’s Dream di Felix Mendelssohn Bartholdy, il passo a due Clay and Diamonds di Calm Down e la toccante La muerte de un cisne. Un repertorio caratterizzato da emozione, da coreografie prodotte sia da rinomati autori sia da emergenti (il caso, per esempio, di George Williamson in Clay and Diamonds). Il tutto arricchito da bravura artistica, personale, di coppia in svariate forme.

@Ph. Alice Mattiolo

Ogni brano ha visto l’incontro sul palco dei grandi ballerini: vita e passione raccontati con la danza e con la musica, il classico che incanta, il passato che ritorna in forme tradizionali e nuove. Una straordinaria Polina Semionova, l’energia, la bellezza, il calor di David Motta Soares e di Alejandro Virelles, l’eleganza e quella femminilità che pare fragile ma che in realtà nasconda una potenza impensabile in Alina Cojocaru e in Ksenia Ovsyanick. Ognuno di loro ha saputo dare e trasmettere qualcosa di sé in ogni pezzo eseguito, facendo della danza un momento celebrativo, emozionante, comunitario.

Jacopo Tissi, intervallandosi in coppia o in assolo, ha dato il giusto spazio ad ogni momento: l’unica a prevalere è stata lei, la danza, l’arte del e con il corpo, vera motivazione e collante di un lavoro d’insieme complesso, non scontato ma ben realizzato. Una danza che ha colto gli aspetti profondi della bellezza e della delicatezza, con slanci verso l’alto, a sfidare l’aria e il movimento stesso, senza perdere la grazia che la contraddistingue. La danza, durante questo Gala, si è dotata di forza, di travolgenza, come in Carmen, Clay and Diamonds, L’Arlésienne Suite, mantenendo però una tenerezza toccante, eterea, in Paradiso o in La muerte de un cisne.

Velocità e lentezza, potenza ed estrema sensibilità hanno raccontato un mondo fatto di sogni, di lotte, di dolori, di perdite e di conquiste. Passati lontani e l’oggi denso di sfide, sforzi perpetui e centimetri sperati e guadagnati: Past Forward – Tra passato e futuro ha riacceso il cuore e l’emozione in un’ordinaria serata di luglio, portando al centro il lavoro di Tissi e dei grandi étoile che l’hanno affiancato.

Mai come in questo caso, vale ciò che disse Melissa Hayden, prima ballerina del New York City Ballet per diversi anni: “Imparare a camminare ti rende libero. Imparare a danzare ti dà la libertà più grande di tutte: esprimere con tutto il tuo essere la persona che sei.” Con il suo evento, Jacopo Tissi ha incarnato quest’espressione, facendola sua e trasmettendo al pubblico l’emozione, scaturita dal suo stesso percorso, fatto di bravura e di personalità, di un importante ed impegnativo passato e di un futuro ricco di prospettive.

Past Forward – Tra passato e futuroTeatro Comunale di Vicenza – Coreografie di: Marius Petipa, Roland Petit, Christian Spuck, Yury Possokov, Alberto Alonso, George Williamson – Con: Jacopo Tissi e con: Polina Semionova, Alina Cojocaru, Ksenia Ovsyanick, David Motta Soares, Alejandro Virelles – Produzione: Art Works Productions – Immagine in evidenza/di copertina: Ph. Alice Mattiolo

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