Il fascino dell’ironia di Mr Pulp Fiction: Tarantino dura lex!

Molto più di una star con l’inconfondibile faccione tagliato con l’accetta dell’ironia, perfetto per un ruolo nella fortunata serie, quella della Famiglia Adams: alla Festa del cinema di Roma folla di fans, fotografi e operatori tv per immortalare l’arrivo nella Capitale di Quentin Tarantino, il regista premio Oscar di capolavori come Pulp Fiction, Kill Bill e Django, solo per citarne qualcuno e tutti a chiedersi del suo libro, che come Johnny Depp, non parla certo bene di Hollywood.

 C’era una volta ad Hollywood infatti si rifà all’omonimo film che Tarantino ha dedicato ad un terribile fatto di cronaca accaduto negli anni sessanta ad Hollywood: quello che coinvolse Sharon Tate in attesa di un bambino dal suo compagno, il regista Roman Polański , uccisa da una banda capeggiata da  Charles Manson,  guru  del male. Il film costruito con l’ironia di Quentin e interpretato da Leonardo Di Caprio nel ruolo spassoso di un famoso attore di western televisivi al tramonto nella Hollywood degli anni sessanta che si salva dall’oblio, grazie agli spaghetti western di Sergio Leone e di Brad Pitt che veste i panni di uno stuntman che gli fa da segretario.

Ebbene l’ironia creativa di Tarantino esplode quando i due che abitano vicino la villa di Polański , riescono ad evitare nella finzione quel massacro. ”Sono felice di ricevere Il Marc’Aurelio d’oro alla carriera ”ha dichiarato il regista, il mio amore per il cinema Italiano non è mutato. Molto più di una star affermata!

Intanto sul red carpet sfilano applauditi Sergio Castellitto con Max Tortora, protagonisti della commedia Crazy for Football – Matti per il calcio, prossimamente su Rai1 e Caterina Caselli, protagonista di un bel film musicale sulla sua vita in attesa dell’arrivo di Oliver Stone che passerà anche al Teatro Palladium di Roma per presentare la versione cinematografica in lingua originale sottotitolato in italiana della nuova serie JFK: Destiny Betrayed. 

* Critico cinematografico e letterario, giornalista, dal 1976 inviato speciale RAI (TG1, TG2, TG3, TG3 Regionale, Rete Uno, Rete Due, Rete Tre) per Cinema, Spettacolo, Costume.