Prima di partire per la tournée americana i “Suonno d’Ajere” hanno fatto tappa lunedì 20 giugno all’Officina Pasolini. Davanti al pubblico di Roma il trio – Irene Lupe Scarpato, voce; Marcello Migliante Gentile, mandola, mandolino, mandoloncello; Gian Marco Libeccio, chitarra classica – ha proposto 1 ora e mezza di musica napoletana della tradizione. Una selezione di brani sì d’autore ma proiettata nel contempo alla valorizzazione di materiale secondario rispetto ai grandi pezzi che hanno reso celebre la canzone partenopea in tutto il mondo.
Slanci di vario registro e ritmo all’interno di universi emotivi e narrativi dalle mille sfaccettature. Esecuzione impeccabile, precisione tecnica, rigore stilistico: sul palco il trio ha dimostrato qualità artistiche rare. Atmosfere magiche, eleganza, una capacità espressiva di rara intensità e passione. Virtuosismi da brividi. E quel “che” di veracità che rende Napoli in una casa accogliente per tutti.
Attiva dal 2016, la formazione si è fatta notare dapprima tra i locali dell’area vesuviana, poi la ribalta italiana e ora anche internazionale, fino appunto al tour che vedrà i ragazzi portate musica tra Stati Uniti e Canada. Il nome della band, “Suonno d’ajere” è un chiaro riferimento all’omonimo brano dell’album d’esordio “Terra mia” di Pino Daniele, ma sottolinea anche l’impegno a rivalutare la sapienza compositiva e la rigorosa interpretazione che contraddinstinguono la tradizione napoletana.
Speriamo di rivederli presto nuovamente a Roma.
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