Si è tenuta ieri 4 aprile la conferenza stampa di presentazione della manifestazione internazionale di danza e cultura contemporanea Futuro Festival – Il futuro è negli occhi di chi guarda, promossa dal Teatro Brancaccio di Roma e in programma dal 19 al 28 maggio 2023.
Un evento nato dall’idea di Alessandro Longobardi, direttore artistico del Teatro di via Merulana, che vede per il terzo anno consecutivo alla direzione artistica Alessia Gatta.
Tra interdisciplinarità e sperimentazione, per dieci giorni l’arte proveniente da ogni parte del mondo incontrerà e contaminerà la città.
La conferenza si è aperta con una suggestiva ed emozionante coreografia, omaggio alle donne iraniane, che lancia un messaggio importante di speranza, e ricorda che il futuro è nelle nuove generazioni.
Un omaggio che intende essere anche un invito ad andare oltre l’orgoglio e la vanità, per aprirsi all’altro portando la propria individualità e unicità. Perché la danza e la musica possono fare questo: oltrepassare i limiti. Il che li rende indispensabili e da incoraggiare, soprattutto Italia in cui forte si avverte la necessità di colmare un vuoto.
Un vuoto da colmare in cui si inserisce bene questo evento, «un festival giovane – ricorda Gatta – ma con tanta energia, connessioni, rapporti consolidati e altri da creare».
Focus della terza edizione di Futuro Festival – Il futuro è negli occhi di chi guarda, la bellezza e le sue tante sfaccettature.
E i numeri lo confermano: 10 giorni, 4 location, 15 spettacoli, 2 workshop, 1 talk, 1 battle, 1 party, 150 artisti.
La serata iniziale è introdotta da progetti innovativi che aprono la porta, assegnando allo spazio urbano il compito di essere palcoscenico, prima con un flash mob di 80 danzatori su via Merulana a cura di Brancaccio Danza + Matrice N, a seguire con un progetto della compagnia Il Posto Danza Verticale, che trasforma la facciata dell’edificio in spazio scenico, palesando il forte legame tra danza e architettura.
Si inizia venerdì 19 maggio con la tavola rotonda Re_movēre, un dialogo tra moderatrice, ospiti e spettatori sulla fenomenologia del pubblico teatrale e sul futuro dell’audience development. Anticipa la tavola rotonda la performance Mirai.
Si prosegue sabato 20 maggio dando spazio nel pomeriggio ad Aura Dance Theatre e in serata a [Ritmi Sotterranei] – Contemporary Dance Company.
La giornata di domenica 21 maggio è dedicata a due spettacoli, a salire sul palco saranno Zakuro Company e a seguire la Brancaccio Danza Junior Company.
Si continua con gli spettacoli giovedì 25 maggio con Atacama e poi Inc – Innprogress Collective.
La sera di venerdì 26 maggio Futuro Festival riporta a Roma la storica Compagnia Zappalà Danza, a cui farà seguito lo spettacolo di una giovane compagnia, Ivona. Gli ultimi spetacoli si avranno nella serata di sabato 27 maggio e vedranno protagoniste la compagnia Nexus e in seguito Orly Porta.
Nel corso di Futuro Festival centrale sarà l’attività di formazione: dal 19 maggio Theatertellig (laboratorio di storytelling) curato da Theatron 2.0 e dal 22 maggio #UNMETROCUBO (workshop per danzatori).
Non mancheranno le novità nell’edizione 2023. Dalla mostra delle opere di Lucamaleonte, basate sul libro “33” di Marco Ubertini, presentato in occasione dell’inaugurazione presso Contemporary Cluster, alla rassegna di video-danza Dancing Camera, in collaborazione con ArtSite Fest di Torino.
Si chiude domenica 28 maggio con l’attesissima Futuro Festival Experimental Battle e il Closing Party con ospiti d’eccezione.
«Futuro Festival è un avamposto – ha dichiarato Longobardi – una lente di ingrandimento sul sistema danza. Spero sia un riferimento anche per chi vive la città di Roma, mi piacerebbe venissero in tanti per prendere coscienza di questo mondo, in Italia ancora tutto da scoprire».
Futuro Festival è una produzione di [Matrice] N, realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, in partnership con Viola Produzioni, con il patrocinio della Regione Lazio e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma.