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Finalmente l’alba, di Saverio Costanzo: Cinecittà brilla nell’oscurità

Un dramma storico per ricordare gli anni ’50 italiani, tra il caso Montesi e gli anni d’oro di Cinecittà.

Finalmente L’Alba, in concorso a Venezia 80 più lungo di venti minuti, è un film che ha diviso la critica fin da subito. Saverio Costanzo, figlio del compianto Maurizio, dopo il successo de L’amica geniale, porta in scena quella che si preannuncia la sua opera più compiuta. Un metacinema dai toni angoscianti, frutto di evidenti influenze cinematografiche, da La dolce vita felliniana, a Bellissima, a quelle americane come C’era una volta a… Hollywood e Babylon. Cinecittà diventa il sinonimo di uno sfarzo lussurioso e ingannevole, celante un vortice di oscurità. Una storia di formazione che narra le contraddizioni degli iconici anni Cinquanta.

Lily James

Un’ottima performance di Alba Rohrwacher, nei panni di Alida Valli, in un film tipicamente neorealista, apre alla narrazione di quella che rappresenta la quotidianità della protagonista, Mimosa. All’uscita dal cinema, la sorella, Iris, accompagnata dalla protagonista e dalla madre, viene notata da un ragazzo che le propone un provino come comparsa in un film. Si tratta di un peplum ambientato nell’antico Egitto, con la star Josephine Esperanto e l’affascinante Sean Lockwood.

Nel 1953, a Roma, vigono i tempi d’oro della Hollywood italiana, Cinecittà. Mimosa, accompagnando la sorella al provino, viene notata e voluta sul set dall’attrice protagonista. Da quel momento la protagonista compie un viaggio alla scoperta del lato oscuro del lussuoso mondo del cinema, italiano e internazionale. Una notte infinita la porterà a partecipare a una festa in una villa pericolosamente vicina a dove risale il Caso Montesi. Si tratta di un caso di cronaca italiana irrisolto e che ritorna più volte nello svolgimento del film. Il termine della storia arriva al sorgere dell’alba. La protagonista torna a casa, accompagnata da una leonessa in una Roma deserta, con una nuova consapevolezza che non la renderà mai più la stessa.

Finalmente l’alba, dalla sua metà fino all’uscita dalla sala e oltre, figura un grande viaggio dal sapore frastornante. Forse un po’ troppo per poterne godere pienamente. Lo svolgimento è accompagnato da un’atmosfera dai toni sempre più angoscianti, al passo con una storia il cui bagliore nasconde ben più profondi inganni e oscurità. Diverse sono le cose che potrebbero dirsi deboli, tra cui la storia (già ottimamente trattata e ritrattata), la sceneggiatura e soprattutto la regia. Per quanto riguarda i punti di forza invece, la scenografia, puntuale ed efficace, si vede essere il risultato di un budget elevato sfruttato al meglio.

Soprattutto però, è il cast, internazionale, a riservare grandi sorprese. Lily James incarna perfettamente la diva hollywoodiana anni ‘50, riportando sensibilmente l’atmosfera su un piano di assoluta credibilità.  Willem Dafoe (al cinema anche con un’ottima performance nel pluripremiato agli Oscar Povere Creature! di cui qui la nostra recensione) è un dolce gallerista d’arte italo-americano. Le scene in cui parla italiano rappresentano una qualità apprezzabile per il già più che acclamato attore. Il vero punto di forza però è Rebecca Antonaci, che porta in scena una protagonista dalla purezza e naturalezza disarmante.

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Rebecca Antonaci

Saverio Costanzo racconta con Finalmente L’alba l’oscurità degli idealizzati anni Cinquanta. La debolezza e la poca credibilità di alcuni dialoghi sono accompagnati da un finale che, nella sua potenza artistica, segna il giusto compimento di un racconto di formazione. Il confusionario e drammatico vortice in cui il film fa sprofondare il pubblico si conclude con il ritorno a una realtà che, con la caduta delle maschere, risulta più chiara e consapevole di prima.

Finalmente L’alba – scritto e diretto da Saverio Costanzo – prodotto e distribuito da Rai Cinema e 01 Distribution – con Lily James, Rebecca Antonaci, Joe Keery, Rachel Sennott, Willem Dafoe, Alba Rohrwacher, Sofia Panizzi, Carmen Pommella, Giovanni Moschella, Fabiola Morabito, Enzo Casertano, Alyssa Libonati, Michele Bravi. Nei cinema dal 14 febbraio 2024

Musica
Patrizia Boi

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