DOVE VAI di Eugenio Forconi, in viaggio verso l’età adulta e la responsabilità.

Le colline senesi fanno da sfondo a questo corto di Eugenio Forconi intitolato “Dove vai”, ambientato in un paesaggio dolce, pacifico e rassicurante, che il protagonista percorre con la sua moto, durante lunghe gite solitarie che sono un viaggio dentro se stesso oltre che nella campagna toscana. 

Protagonisti del corto Giulia (Ludovica Resta) e Claudio (Giancarlo Commare), due giovanissimi in procinto di diventare genitori con i loro dubbi e timori, con l’ovvio disorientamento, soprattutto quello di Claudio che cerca con i suoi giri in moto le risposte alle sue ansie.

Forconi riesce a portare anche noi su quella moto, ci sembra di sentire gli odori dei campi, il rumore del vento e possiamo immergerci in quel paesaggio.

Quasi 15 minuti per raccontare la strada che separa due ragazzi dalla spensieratezza all’essere genitori, una strada più facile per Giulia che quella vita sente crescere dentro di sé, più tormentata per Claudio.

Durante i suoi viaggi incontra personaggi, bambini, che sembrano il suo alter ego, un misto di immaginazione e sogno, e ognuno lo aiuta a fare un passo in più, una riflessione verso la consapevolezza.

Eugenio Forconi, sceneggiatore oltre che regista, coglie i tormenti della crescita di due ragazzi davanti a qualcosa di davvero enorme come la nascita di una nuova vita, riesce a trasmetterci il loro smarrimento che non è però mai disperato, è appunto un viaggio, dove ognuno attinge alle sue risorse più intime.

La campagna senese appare centrale in questo viaggio, rappresenta un aiuto, insieme alla metafora del viaggio in moto che ben esemplifica l’esplorazione e l’inquietudine.  Forconi, che è senese di nascita e quei paesaggi li porta dentro, sa interpretarli in modo profondo, oltre gli stereotipi, sono dentro lui e lo connotano, nonostante abbia studiato e viva a Roma.

“Dove vai” ha già vinto importanti premi come il Best Istanbul Festival, a riprova dell’universalità dei sentimenti e del viaggio intimo che Forconi narra, e alla Casa del Cinema ha ottenuto il premio come miglior cortometraggio e il Premio del Pubblico, alla seconda edizione di MotoTematica-Rome Motocycle Film Festival.

Altri concorsi attendono questo cortometraggio prodotto da Closer Film con la Fondazione MPS, un piccolo miracolo di delicatezza e sentimenti che riesce a condensare in pochi minuti uno dei passaggi più delicati nella vita di due ragazzi.

Il cast è impeccabile, non solo i due giovani attori molto calati e credibili nel tratteggiare, senza mai eccedere, i tormenti della gioventù, ma anche i due genitori, Sergio Pierattini e Maria Letizia Gorga alle prese con la paura e lo smarrimento degli adulti che vorrebbero proteggere per sempre i loro figli.

Citiamo inoltre la fotografia di Luca Galasso, il suono di Marco Saloni e il montaggio di Riccardo Fringuelli perché sono riusciti davvero a farci entrare nel paesaggio e a renderne l’atmosfera sospesa ma dinamica, cosa non facile né scontata.

Il viaggio di “Dove vai” è appena cominciato e crediamo che altre soddisfazioni attendano Eugenio Forconi e la sua delicata creatura.